Il concetto piu frequente nella ricerca di Paolo Cervi Kervischer risiede nell'idea di presenza e di estraneita. La pittura si avvale di un repertorio espressivo molto variegato e molto spesso entrano nella dinamica della composizione scritte, abbozzi di ritratti, porzioni di anatomie umane capaci di rappresentare l'evocazione dell'"altro" che si installa nel quadro come presenza. Il volto ha una centralita significante nell'opera di Cervi Kervischer che sceglie sempre fisionomie apparentemente affini, eppure diverse; esse sembrano emergere da arcane profondita e, nel momento di precisarsi come identita, si sottraggono alla lettura perché mantenute appena sotto la soglia di riconoscibilita. Questo avviene perché l'artista privilegia il concetto, sul quale imposta poi la sua ricerca anche squisitamente pittorica. Il colore presenta una gamma di variegazioni che nascono dall'utilizzo di un impasto diluito; il nero ha spesso il dominio della superficie, sulla quale evanescenze e colature costituiscono una salda tessitura del quadro; questa e sottoposta al flusso di una coscienza impegnata a prelevare da molteplici linguaggi elementi per una sintesi affascinante, dove tendenze figurali e slanci di astrazione convivono in una simbiosi armonica.
Paolo Cervi Kervischer © 2008 - Valid: CSS, XHTML 1.0 - Powered by Fucine.IT - Credits